La confusione regna negli ultimi giorni sul tema del cosiddetto indebolimento del virus COVID-19, notizia che ha trovato una particolare enfasi dopo la segnalazione del prof. Arnaldo Caruso, Presidente della Società Italiana di Virologia.
Ora secondo me sono sbagliati i modi e i tempi della dichiarazione.
Da un virologo non mi aspetto la comunicazione che il virus sia indebolito perchè la clinica dei pazienti COVID-19 sia più “lieve” o se vogliamo meno critica; chi deve fare questa comunicazione sono i clinici, gli infettivologi e i Rianimatori, per esempio che in effetti dicono che non solo i ricoveri in ambiente intensivo sono ridotti, ma anche che che comunque la clinica a prescindere dei ricoveri per COVID-19 si è attenuata. Questa non è una opinione; è un fatto che è attestato da dati.
da un virologo ci aspettiamo non che ipotizzi un indebolimento del virus, ma che enuclei le sequenze genetiche del virus, ne documenti la mutazione e soprattutto che dica quali geni il virus ha perso e quali ha acquisito.
Questo deve fare il virologo; soprattutto se è il Presidente dei Virologi Italiani.