Un recente studio pubblicato su pubblicato su Nature Human Behaviour ha dato questa importante conclusione.
I ricercatori hanno combinato diversi tipi di dati di oltre 6 mila dipendenti del Massachusetts General Hospital di Boston seguiti per due anni, tra il 2015 e il 2016.
Utilizzando i dati informatici sul cibo scelto dai dipendenti in mensa si è arrivati ad un calcolo finale che ha incluso oltre tre milioni di pasti acquistati insieme da coppie di dipendenti, e ha dimostrato come le persone tendano a scegliere un certo tipo di alimento in base alla compagnia che hanno in quel momento. La socialità è insomma prevalente, e l’effetto è più evidente sulla scelta di alimenti sani rispetto a quelle relative a cibo etichettato con un semaforo rosso.
Tutto ciò, secondo gli autori, dovrebbe essere tenuto presente quando si programmano campagne volte a promuovere un’alimentazione corretta, per esempio attuando sconti su piatti sani porzionati per due persone, ma non per gli alimenti meno salutari.
Concludendo mano a mano che la vita tornerà alla normalità – concludono i ricercatori di Harvard – le persone avranno un grande desiderio di socializzare e stare insieme, e potrebbe quindi iniziare un momento particolarmente favorevole per promuovere un’alimentazione sana nei luoghi di lavoro, proprio grazie alla ritrovata socialità.