Sul numero di JAMA del 21.05.21 è stato pubblicato un interessante “paper”
JAMA Rete aperta. 2021;4(5):e2113020. doi:10.1001/jamanetworkopen.2021.13020
La ricerca ha riguardato la annosa questione relativa al fatto che anche in soggetti sani la riduzione del glutine manterrebbe la funzione cognitiva.
Vediamo in sintesi il lavoro.
Premessa: È stato suggerito che l’evitamento del glutine abbia un beneficio per la salute cognitiva nella popolazione generale, dato il legame tra glutine e deterioramento cognitivo nei pazienti con malattia celiaca.
Obiettivo Esaminare se l’assunzione di glutine è associata alla funzione cognitiva nelle donne senza celiachia.
Disegno dello studio, setting e partecipanti: Questo studio di coorte ha incluso donne statunitensi che hanno partecipato allo studio longitudinale sulla salute degli infermieri II e non erano state precedentemente o successivamente diagnosticate con la malattia celiaca. I dati dietetici sono stati raccolti dal 1991 al 2015 e i dati sulla funzione cognitiva sono stati raccolti dal 2014 al 2019. L’analisi dei dati è stata condotta da ottobre 2020 ad aprile 2021.
Principali risultati e misure Tre punteggi cognitivi standardizzati valutati dalla Cogstate Brief Battery convalidata: (1) punteggio di velocità psicomotoria e attenzione, (2) punteggio di apprendimento e memoria di lavoro e (3) punteggio di cognizione globale. Punteggi più alti indicano prestazioni migliori.
Risultati La coorte includeva 13494 donne (età media [DS], 60,6 [4,6] anni). L’assunzione media di glutine (DS) era di 6,3 (1,6) g/die. Dopo aver controllato i fattori di rischio demografici e dello stile di vita nella regressione lineare, non sono state riscontrate differenze significative nei punteggi cognitivi standardizzati (media [DS], 0 [1]) per quintile di assunzione di glutine tra quintili più alti e più bassi di assunzione di glutine (velocità psicomotoria e attenzione : -0,02; 95% CI, da -0,07 a 0,03; P per trend = .22; apprendimento e memoria di lavoro: 0,02; 95% CI, da -0,03 a 0,07; P per trend = .30; cognizione globale: -0,002; 95 % CI, da -0,05 a 0,05; P per trend = .78).
Conclusioni e rilevanza In questo studio, l’assunzione di glutine a lungo termine non è stata associata a punteggi cognitivi nelle donne di mezza età senza malattia celiaca. I risultati non supportano le raccomandazioni per limitare il glutine alimentare per mantenere la funzione cognitiva in assenza di celiachia o sensibilità al glutine stabilita.